La differenza tra reazione e resistenza al fuoco

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La differenza tra reazione e resistenza al fuoco
23 Settembre 2021

La sicurezza in caso di incendio è uno dei requisiti imprescindibili in fase di progettazione e costruzione di nuovi edifici. In caso di incendio ogni struttura deve rispondere a specifici requisiti e condizioni sia in termini di reazione al fuoco che di resistenza al fuoco, elementi che rientrano nella protezione passiva che si ottiene in fase di progettazione.

Ma qual è la differenza tra reazione al fuoco e resistenza al fuoco?

REAZIONE AL FUOCO:

Per reazione al fuoco si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto ovvero la combustibilità e l’infiammabilità di uno specifico materiale e il suo relativo contributo allo sviluppo e alla diffusione di un incendio. È un parametro specificatamente riferito ai materiali che assume particolare rilevanza nelle costruzioni, per la caratterizzazione dei materiali di rifinitura e rivestimento, delle pannellature, dei controsoffitti, delle decorazioni e simili, e si estende anche agli articoli di arredamento, ai tendaggi e ai tessuti in genere.


RESISTENZA AL FUOCO:


Per resistenza al fuoco si intende la capacità di un elemento di conservare stabilità, tenuta e isolamento termico in caso di incendio e il tempo dopo il quale tale elemento non è più in grado di soddisfare le esigenze funzionali a cui è tenuto a rispondere. Le diverse classi in cui la resistenza al fuoco è classificata (10, 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240 e 360) indicano il tempo in minuti entro il quale la resistenza al fuoco viene garantita.